coltivazione biologica
AZIENDA AGRICOLA ORTOFRUTTICOLA
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UNA GRANDE VARIETÀ DI ORTAGGI E FRUTTA DI STAGIONE
20 ettari di coltivazioni biologiche per la produzione ortofrutticola
I FRUTTETI
Tutte le piante da frutto, compresi i castagni, sono coltivate nel rispetto dell’ambiente e dei suoi equilibri naturali; i metodi di coltivazione non prevedono l’uso di sostanze di sintesi chimica come concimi, diserbanti o insetticidi, ma utilizzano sostanze naturali, come il letame maturo per concimare, e sostanze naturali, consentite dal disciplinare di produzione biologica, per prevenire o curare eventuali malattie o attacchi di parassiti, senza creare danni all’ambiente, né alla salute degli operatori e del consumatore finale. A Cornaletto crescono il melo nelle varietà Renetta, Stark Delicious, Topaz e Gala; il pero nelle varietà Conference, Martin sec, Passacrassana, Bella di giugno, Kaiser e William; il susino come Ramasin di Saluzzo, ed il ciliegio in varietà diverse con produzione a scalare. A Borgo S. Dalmazzo, nelle località di Beguda e Fioretti, i gelsi ed un castagneto di marroni nato da poco, completano la rigogliosa coltivazione dell’azienda.
COLTIVAZIONE FUORI SUOLO
Fragole, prezzemolo, fagiolini e varietà diverse di insalata sono coltivati fuori suolo, a circa un metro da terra, in apposite strutture contenenti terriccio ricco di sostanze nutritive, provviste di irrigazione e protette dai danni di animali, infestanti e parassiti. Una tecnica all’avanguardia che consente alle piante di crescere protette nel loro habitat naturale, fatto di terra, acqua e sostanze nutritive e facilita il lavoratore, evitandogli dolori alla schiena dovuti alla posizione curva per la cura delle piante a terra.
Anche in questo caso, per la fertilizzazione, per la prevenzione e per l’eventuale cura delle piante non si utilizzano sostanze chimiche, ma esclusivamente prodotti naturali, spesso autoprodotti come i macerati e comunque previsti dal metodo biologico.
COLTIVAZIONE A TERRA
Come da tradizione, molti prodotti sono coltivati a terra: lamponi, zucchini, pomodori, peperoni, melanzane, taccole sono sotto serra protetti dalle variazioni climatiche stagionali o giornaliere; ribes nero, patate, zucche e ortaggi vari sono invece coltivati in campo aperto. Con le piante a terra vengono utilizzate le tecniche previste dal metodo biologico per provvedere alla difesa delle colture in via preventiva. Oltre all’uso di prodotti naturali, si pratica la rotazione delle colture per impedire ai parassiti di proliferare e per sfruttare le sostanze nutrienti presenti nel terreno in modo meno intensivo e più razionale. Ove possibile si utilizza la consociazione cioè la coltivazione di piante differenti di cui l’una è sgradita ai parassiti dell’altra. Il tutto sempre nel rispetto della natura e dei suoi ritmi per offrire al consumatore finale prodotti “puliti” e “sani”, controllati periodicamente dal CCPB, l’ente certificatore.
LA FRAGOLINA
M SLM
COLTIVATI
BIOLOGICO
FOTOVOLTAICO
LA DISIDRATAZIONE A FREDDO
L’essiccazione è da sempre il metodo più naturale per conservare gli alimenti. La maggior parte degli enzimi, vitamine e sali minerali si preservano se essiccati a temperature più basse: la tecnologia “a freddo” di cui dispone l’azienda si basa su impianti frigorigeni che raffreddano l’aria, la disidratano e la riscaldano per raggiungere una temperatura di 30-35° C con umidità del2-3%. Il risultato è un prodotto essiccato che restituisce le caratteristiche di quello fresco per aspetto, consistenza e sapore.
LA SERRA FUNGAIA
Nella serra fungaia avviene la coltivazione di funghi Shiitake e Pleurotus, varietà di origine giapponese molto ricercate per le azioni biologiche e le qualità extra-nutrizionali. I funghi sono coltivati fuori suolo in ambiente protetto, su substrati certificati mantenuti a temperatura e umidità controllate e privi di qualsiasi tipo di trattamento o concimazione. Il prodotto è certificato biologico fin dalla prima fase dell’acquisto di ballette, nelle quali sono presenti miceli biologici che, una volta cresciuti, saranno raccolti per essere consumati come prodotto fresco o essiccato.
IL BIOLOGICO
Il metodo biologico prevede che non si faccia uso di sostanze chimiche di sintesi, quali concimi, diserbanti, insetticidi e pesticidi in genere, e che siano utilizzati, invece, fertilizzanti naturali.
La prevenzione è preferita rispetto all’intervento a seguito del manifestarsi di malattie e, qualora vi si dovesse incorrere, per difendere le colture si utilizzano esclusivamente sostanze naturali come i macerati di ortica, camomilla, menta, autoprodotti dall’azienda.
